Ci sono uova colorate in maniera molto diversa da quelle tradizionali. Scopriamo il perché di questo fenomeno.
Al momento di scegliere le uova da acquistare, ci si può ritrovare davanti a una varietà di colori: rosa, bianco, blu e verde. Questi sembrano semplici dettagli estetici, ma in realtà raccontano storie affascinanti sui volatili che li producono e sui loro ingredienti al loro interno. Dare un’occhiata più da vicino a questa diversità ci permetterà di comprendere meglio non solo le galline, ma anche la genetica dietro la loro produzione di uova.
Il colore del guscio è determinato dalla razza della gallina e dai pigmenti presenti nella secrezione ghiandolare che la gallina produce. Quando l’uovo viene formato, la gallina rilascia una sostanza che funge da lubrificante lungo l’ovidotto. Questa sostanza, ricca di pigmenti naturali, si mescola con il carbonato di calcio, formando il guscio. Il pigmento più comune è la protoporfirina IX, che conferisce alle uova un dolce tono rosa. D’altro canto, esiste anche la biliverdina, che produce colorazioni blu e verde. La presenza o l’assenza di questi pigmenti è legata direttamente alla genetica della gallina e, incredibilmente, anche all’età dell’animale stesso.
La magia del colore e il processo di deposizione
Quando parliamo della colorazione del guscio d’uovo, dobbiamo pensare non solo a pigmenti e genetica, ma anche al momento cruciale in cui l’uovo viene deposto. Una volta che l’uovo è completamente formato, è rivestito da una sottile pellicola chiamata cuticola. Questo rivestimento offre una protezione, ma il guscio stesso, essendo composto principalmente di carbonato di calcio, è poroso e può assorbire sostanze con cui entra in contatto.
Il trucco avviene quindi durante la deposizione: nell’atto del passaggio attraverso l’ovidotto, la gallina rilascia la secrezione ghiandolare che contiene pigmenti naturali. A questo punto, la secrezione entra in contatto con la superficie dell’uovo e, reagendo col carbonato di calcio presente nel guscio, il colore viene assorbito, modificando così l’aspetto esteriore dell’uovo. Questo meccanismo spiega perché alcune galline leggermente diverse possano produrre uova dai colori variabili.
Nel caso delle uova bianche, l’assenza di pigmento nella secrezione sarà quindi la causa della loro unicità. Ma la categorizzazione non finisce qui: in tutto il mondo esistono circa trenta diverse razze di galline in grado di produrre colorazioni affascinanti. Ciò che è importante qui è che non si è mai limitati all’uniformità; ogni gallina porta con sé una piccola parte di storia e tradizione.