Piante che non muoiono mai com'è possibile Piante che non muoiono mai com'è possibile

Alcune piante non muoiono mai: quali sono e com’è possibile

Le piante sempreverdi si distinguono per la loro capacità di mantenere foglie verdi tutto l’anno grazie a strategie di adattamento, resistenza e fotosintesi continua, anche in condizioni ambientali difficili.

Alcune piante sembrano davvero non morire mai. Quali sono e com’è possibile che resistano tutto l’anno senza appassire.

Le piante sempreverdi, a prima vista, sembrano dotate di una bellezza eterna. Diversamente dalle piante decidue, queste meraviglie della natura non perdono le loro foglie in modo drastico e spettacolare ogni anno. Generalmente, anche se la percezione comune è che non si spogliano affatto, in realtà le sempreverdi sostituiscono le loro foglie in una maniera molto meno evidente. Infatti, queste foglie, più longeve, possono rimanere sull’albero anche per due o tre anni.

Piante che non muoiono mai com'è possibile
Piante, alcuen durano per un anno intero (www.bajo.it)

La loro capacità di sopravvivere in terreni poveri di nutrienti è una delle ragioni principali della loro “eternità vegetale”. Le foglie di queste piante sono spesse e dure, ricoperte da uno strato ceroso che fornisce protezione dai cambiamenti climatici bruschi e dai predatori. Questo strato ceroso limita anche la perdita d’acqua, permettendo alla pianta di risparmiare risorse preziose ed aumentando la resistenza.

Osservando piante come gli ulivi e le conifere, si può notare come si adattino magnificamente a condizioni di vita difficili e, questo che è, rende le sempreverdi peculiari. La loro abilità di fare fotosintesi anche durante i mesi più freddi è un altro vantaggio strategico. Così, mentre gli alberi decidui si spogliano e cadono in un sonno invernale, le sempreverdi continuano a prosperare, sfruttando ogni raggio di sole per ottenere energia. Un delicato equilibrio tra sopravvivenza e adattamento rende queste piante uniche nel loro genere.

Anche le sempreverdi perdono le foglie!

Se si pensa che le piante sempreverdi non perdano mai il loro fogliame, si è solo in parte corretti. La verità è che anche queste piante devono affrontare il ciclo di vita delle loro foglie, ma in modo molto più graduale e meno drammatico. Si consideri che, a differenza delle piante decidue, che perdono tutte le foglie simultaneamente durante l’autunno, le sempreverdi seguono un diverso approccio. La loro tecnica prevede la sostituzione tassativa delle foglie più vecchie chiamata senescenza. Dopo un certo periodo, le foglie invecchiano e ingialliscono prima di cadere, ma tutto avviene in modo discreto e progressivo.

Piante che non muoiono mai com'è possibile
Come fanno a reisstere un anno intero (www.bajo.it)

Questa strategia permette non solo di mantenere sempre un aspetto verde, ma anche di garantire l’impiego efficace delle risorse. Le piante che vivono nei climi più rigidi, come le conifere delle nostre montagne, sviluppano ulteriormente questa caratteristica. Le foglie, che per loro sono piccoli aghi, non solo riducono il peso dell’accumulo di neve ma, essendo più lunghe, offrono pure una maggiore superficie per la cattura della luce solare. Durante l’inverno rigido, mantenere una certa chioma verde consente alle sempreverdi di utilizzare al massimo i brevi periodi di sole.

Ciò non significa che i cambiamenti climatici non possano causare danni. Periodi di freddo estremo oppure malattie possono compromettere la salute di una pianta. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, le sempreverdi riescono a rimanere in forma e a conservare le loro foglie. È affascinante pensare all’abilità di queste piante di adattarsi e prosperare, mentre altre decidue si preparano a un lungo periodo di letargo.

Foglie resistenti al freddo, al caldo e ai predatori

Le foglie delle piante sempreverdi presentano una struttura che consente loro di affrontare le sfide degli ambienti più difficili. Grazie alla loro maggiore spessore e a una consistenza dura, queste foglie possiedono più lignina e cellulosa rispetto a quelle delle piante decidue. Comunque, non si tratta solo di questo: in condizioni di clima freddo, le conifere si sono fatte pionieristiche nel modificare la loro forma da foglie a aghi, un ulteriore adattamento che permette di sostenere il peso della neve in modo più efficiente.

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Molto del merito va alle loro foglio (www.bajo.it)

Un’importante innovazione nella respirazione di queste piante è lo strato ceroso, che ricopre le foglie e funge d’isolante. La protezione offerta da questo rivestimento non solo contrasta il congelamento e la disidratazione, ma limita anche la perdita di acqua e vapore, aspetto cruciale sia nei mesi invernali che durante le estati torride. Così, piante come l’ulivo, assieme ad altre della macchia mediterranea, riescono a sopravvivere all’inverno e a resistere al calore estivo.

Un’ulteriore caratteristica delle foglie sempreverdi è la presenza di oli essenziali e sostanze repellenti. Questi composti non solo aumentano la resistenza a condizioni ambientali sfavorevoli, ma forniscono al contempo una difesa contro gli insetti e altri animali erbivori. Mangiare foglie coriacee e dal sapore pungente non è affatto invitante per la maggior parte degli animali. Così, gli adattamenti delle piante sempreverdi non solo garantiscono la loro sopravvivenza, ma contribuiscono anche a creare un ecosistema in cui possono prosperare.