La catena di supermercati Conad ha richiamato un prodotto pericoloso, scopri se lo hai assaggiato.
Conad ha recentemente emesso un richiamo per un lotto di filetti di alici all’olio d’oliva, mettendo in allerta i consumatori riguardo a un potenziale pericolo per la salute. Questo richiamo si deve alla presenza di istamina, una sostanza chimica naturale, che supera i limiti consentiti per legge.
La catena Conad sta ritirando dagli scaffali un lotto specifico di “Filetti di alici di Sicilia all’olio d’oliva“, commercializzati sotto il marchio Sapori & Dintorni. Questo prodotto, venduto in confezioni di vetro da 156 grammi , è già stato segnalato attraverso i canali di comunicazione della stessa catena. La questione interessa il lotto numero 24165, con data di scadenza fissata per il 30 settembre 2025. Un richiamo che interessa soprattutto chi ha recentemente acquistato questo prodotto in store.
Perché il richiamo? I dettagli dietro l’allerta
Il richiamo si è reso necessario dopo che alcuni controlli hanno rivelato livelli di istamina superiori ai valori permessi dal regolamento comunitario. L’azienda Iconsitt Srl, che produce i filetti per Conad, ha registrato questa anomalia nel suo stabilimento situato in Aspra, a Bagheria, vicino Palermo. La presenza di istamina nel pesce è un problema noto; si tratta di un composto che può accumularsi negli alimenti conservati in modo inadeguato o troppo a lungo. Questo fattore di rischio deriva dalla proliferazione di germi, che possono infettare le carni e provocare sintomi avversi nei consumatori.
Come procedere se hai acquistato il prodotto
Conad invita i clienti che possiedono il lotto contestato a riportare il prodotto al punto vendita dove è stato acquistato. Qui, la catena provvederà a sostituirlo con un’altra merce oppure a fornire un rimborso. Questo passaggio è fondamentale per garantire la sicurezza degli utenti, in quanto, pur essendo l’istamina naturalmente presente in molti cibi, le sue concentrazioni elevate possono portare a reazioni indesiderate, specialmente in individui particolarmente sensibili.
L’istamina: un nemico nascosto nel pesce conservato
L’istamina è comunemente presente nel nostro organismo, ma quando si accumula in quantità elevate negli alimenti può causare problemi ai consumatori. Un esempio iconico di cibo che può essere ricco di istamina è il pesce conservato in modo non adeguato; in pratica, si tratta di un fenomeno legato principalmente alla morte dell’animale e alla contaminazione batterica. Gli esperti suggeriscono di prestare molta attenzione a questi dettagli quando si acquistano o si consumano prodotti ittici, per evitare spiacevoli sorprese.
Le misure preventive come il richiamo dei filetti di alici da parte di Conad possono contribuire a proteggere i clienti e migliorare la sicurezza alimentare nel settore della grande distribuzione.