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Android e la crittografia full disk

La crittografia full disk su Android è ancora un miraggio: scopriamo la situazione attuale lato software e hardware

Android 4 (in realtà, 3) ha introdotto la crittografia full disk, utilizzando dm-crypt. Che cosa c’è che non va? Fa schifo in termini di prestazioni. I dispositivi con FDE iniziano a rallentare come se fossero alimentati da uno Z80, un mio collega ha segnalato fino a 60 secondi per avviare il browser sul suo Galaxy Nexus (sì, il Galaxy Nexus, non un economico cinese da $ 20). Uh-oh, ricompilare un software desktop non è sufficiente per farlo funzionare su mobile.

Crittografia full disk: per saperne di più – bajo.it

Dato che non funziona, almeno non è attivato di default, il che significa che nessuno lo usa, e anche le discussioni su Internet sono scarse. Confrontalo con gli iPhone che sono stati FDE dall’iPhone 3GS (2009), attivato per impostazione predefinita per tutti gli utenti, grazie al… supporto della crittografia hardware.

È bello creare solo software, ma a volte è necessario anche l’hardware per far accadere le cose. Google se ne è già accorto, ha fatto un’inversione di marcia e sta iniziando a produrre hardware. Tanto rispetto per le grandi aziende che fanno inversioni di rotta solo 3 anni dopo, significa che possono rendersi conto dei propri errori e risolverli.

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