PierFrancesco Favino non poteva che essere felice per il suo ruolo al Festival di Cannes che lo consacra, ancora se ce ne fosse stato bisogno, tra i più grandi del cinema italiano.
Attore di personalità e grande intelligenza ha interpretato ruoli straordinari che l’hanno portato a raggiungere livelli come questo.
Ormai amatissimo anche all’estero fa parte della giuria di uno dei festival di cinema più importanti del mondo al fianco dello sceneggiatore e fotografo Ebru Ceylan, l’attrice americana Lily Gladstone, la francese Eva Green, la regista libanese Nadine Labaki, il regista Juan Antonio Bayona, quello giapponese Kore-Eda Hirokazu e il produttore e attore Omar Sy. Insomma una lista straordinaria di grandi professionisti.
Non possiamo dunque che essere fieri di avere in questo gruppo anche un grande attore italiano che porta il lustro del nostro cinema ritrovato in tutto il mondo. Un artista che nel corso del tempo è riuscito a raggiungere delle vette altissime e in grado di essere sicuramente tra i più apprezzati di questa generazione. Nei suoi confronti si sono spesi anche paragoni illustri tra cui quello con uno dei più grandi del passato, Marcello Mastroianni.
Pierfrancesco Favino, le emozioni a Cannes e la sua carriera
Le emozioni raggiunte da Pierfrancesco Favino al Festival di Cannes 2024 sono dovute in tutto e per tutto alla sua carriera nella quale è partito dal basso raggiungendo dei risultati davvero di tutto riguardo.
Nato a Roma il 24 agosto del 1969, il suo debutto arriva nel 1995 quando debutta in Pugili di Lino Capolicchio. Ancora nessuno lo conosce e serviranno anni per farsi riconoscere, con prima ventata di notorietà arrivata grazie a L’ultimo bacio di Gabriele Muccino nel 2001 dove però interpreta un ruolo un pochino marginale.
La definitiva esplosione arriva quando nel 2005 è tra i protagonisti di Romanzo criminale di Michele Placido dove si capisce molto della sua bravura e del suo talento. Da quel momento non si ferma più con prove incredibili come quella in Hammamet di Gianni Amelio dove interpreta Bettino Craxi o il ruolo ironico in Corro da te di Riccardo Milani, fino ai successi di un 2023 straordinario con L’ultima notte di amore, Comandate e Adagio.
E anche all’estero si sono accorti di lui perché è innegabilmente un grande attore e ha avuto anche esperienze all’estero come quella con Roger Michell in Rachel o quella in Promises di Amanda Sthers. Insomma un cambio di passo che l’ha proclamato definitivamente tra i più grandi di sempre.