Nipote Fabrizio De André che lavoro fa Nipote Fabrizio De André che lavoro fa

Che lavoro fa il nipote del grande De André: non c’entra niente con la musica

Filippo De André, figlio del celebre Faber, racconta la sua passione per la cucina e le complesse dinamiche familiari, trovando nella ristorazione un modo per esprimere se stesso.

Cosa fa il nipote del grande De André? Pare proprio che non c’entri davvero niente con la musica e lo spettacolo.

Filippo De André, figlio di Cristiano e nipote del leggendario Faber, non è solo un nome legato a un’eredità musicale di grande spessore, ma è anche un giovane chef che ha trovato la sua strada nel mondo della ristorazione. A 34 anni, ha raccontato la sua vita in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’, svelando dettagli sulla sua carriera e sui rapporti familiari, che si sono rivelati più complicati del previsto.

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Fabrizio De André, che lavoro fa il nipote Filippo (www.bajo.it – X James Lucas)

Nel suo dialogo con il noto giornale, Filippo ha affrontato il tema dei rapporti con il padre, rivelando che le cose tra di loro non sono affatto semplici. Dice che non è un mistero per nessuno che i contatti con Cristiano siano altalenanti e, in questo specifico periodo, sono praticamente assenti. “I nostri rapporti sono tesi, e ci sono diversi motivi,” ha spiegato candidamente Filippo. “Ogni tanto, ci sono alti e bassi e adesso è uno di quei momenti in cui tutto è in stallo.” Il giovane chef ha riconosciuto che, per proteggere se stesso, ha dovuto imparare a chiudersi in un certo senso.

Purtroppo, continua a soffrire per questa situazione, ma ha trovato un modo per affrontarla. “Con la maturità che ho acquisito sto cercando di accettarlo,” ha sottolineato, evidenziando un punto importante. “A volte, prendere le distanze da ciò che fa male è la scelta migliore.” Una sorta di auto-protezione, in un labirinto familiare dove il dolore spesso si mescola ai legami affettivi.

Una carriera che inizia da lontano

Nonostante i guai familiari, Filippo ha trovato nella cucina la sua vera vocazione. Ha avviato la sua carriera come barman, ma a 23 anni ha deciso di intraprendere un percorso formativo serio, iscrivendosi a un’accademia a Tuscania. Un passo significativo che ha cambiato la sua vita. “Ho frequentato corsi e acquisito esperienze che hanno segnato la mia crescita sia personale che professionale,” ha spiegato.

Dopo del tempo trascorso tra i banchi di scuola, ha iniziato a lavorare in diversi ristoranti, anche in quelli stellati. Queste esperienze gli hanno permesso di ingrandire le sue competenze nel campo della ristorazione, sia in cucina che in sala. Proprio in quest’ultima ha trovato una gradita sorpresa: l’amore per il contatto con il pubblico. “Scherzo con le persone, mi piace trasmettere le mie passioni,” dice Filippo, visibilmente entusiasta.

Ogni cliente rappresenta per lui un mondo a sé. “È ora che ogni individuo ha la sua psicologia e voglio immergermi in essa,” ha rivelato con fervore, affermando così la sua vera passione per il servizio e l’interazione umana.

Affrontare le sfide con resilienza

La vita di Filippo, sebbene sia segnata da famiglie complicate, sembra essere pervasa di resilienza. Ha imparato a rimanere in attesa, aspettando che le circostanze miglioreranno. Proprio così, è consapevole che forzare le cose non porta risultati positivi, anzi potrebbe rivelarsi tossico. “Ho già vissuto situazioni di tensione e non è il tipo di esperienza che voglio rivivere,” aggiunge, mostrando una matura consapevolezza di ciò che lo circonda.

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Che lavoro fa Filippo de André (www.bajo.it – Instagram Filippo De André)

La sua ricerca di stabilità emotiva si riflette nella sua carriera, dove, nonostante le difficoltà personali, continua a seguire quello che ama. La cucina offre per lui un modo per esprimersi, per continuare a crescere e scoprire. La passione per il cibo non è solo un lavoro, ma uno stile di vita. E ogni giorno, con i suoi piatti, Filippo costruisce il suo mondo, unico e affascinante, lontano dai drammi familiari che a volte possono diventare soffocanti.