Chef Rubio è stato aggredito, una notizia che ha lasciato tutti senza parole anche per delle foto che sono davvero tremende. Quello che è successo è inaccettabile.
Il noto chef della tv ha voluto raccontare la sua brutta esperienza che poteva portarlo anche a conseguenze ancora peggiori.
L’uomo è stato aggredito sotto casa, pubblicando un video col volto pieno di sangue che ha lasciato tutti senza parole. Ora torna a parlare sui social network e lo fa per la prima volta dopo l’aggressione di cui era stato vittima. Una situazione incresciosa che ha voluto raccontare per sensibilizzare su un argomento a lui molto chiaro.
Rubio ha specificato: “Grazie a tutti e tutte per il sostegno. Alla fine punti in testa dove mi hanno dato la martellata, tagli ed escoriazioni dove mi hanno preso a mattonate, frattura dell’orbita facciale dove sono finiti 60 pugni mirati, e si ricomincia. Un abbraccio alla comunità ebraica”.
La situazione ha lasciato tutti senza parole, ma facciamo un passo indietro per capire cosa è accaduto.
Chef Rubio aggredito
Mercoledì sera Chef Rubio aveva mostrato con un video shock i segni di un pestaggio di cui era stato vittima, avvenuto a pochi metri dalla sua abitazione. Per questo aveva puntato il dito su “terroristi sionisti“, specificando: “Mi hanno aspettato fuori di casa e mi hanno massacrato di botte, erano cinque, hanno tagliato i fili del cancello per massacrarmi fuori di casa”.
Parole pronunciate su X dove ha condiviso anche un video che ha fatto il giro del web lasciando tutti senza parole. Rubio si era schierato, diverse volte, dalla parte della Palestina dopo che il 7 ottobre scorso erano scoppiate nuove tensioni con Israele. Le immagini sono davvero forti e hanno creato ovviamente una forte polemica sui social network.
Subito dopo l’aggressione era arrivato il comunicato di Potere al Popolo dove avevamo letto: “Una squadraccia sionista ha aggredito e picchiato Chef Rubio. Hanno tagliato i fili del cancello elettrico di casa sua e lo hanno aspettato e ridotto così. Questa è la natura dei sostenitori della “più grande democrazia del Medio Oriente”. Questi sono coloro che difendono il genocidio del popolo palestinese. Un grande abbraccio nostro a Chef Rubio, che da anni porta avanti un’importante lotta di controinformazione e denuncia di quello che avviene in Palestina. Ci troverai, come in questi mesi, al tuo fianco in tutte le piacce. Questo è quello che sono: servi dei servi”.
