Avete mai immaginato di vedere un gatto prendere una laurea? Sembra una storia assurda eppure è capitato. Andiamo a scoprire come e dove.
Questa è sicuramente una delle storie più paradossali che si possano immaginare, legate a un dolce micio che da oggi potrete chiamare “dottore”.
Questa trovata alquanto singolare ci porta a raccontarvi una storia che lascia davvero tutti senza parole, quella di Max un gatto soriano di sei anni che ha ritirato una pergamena di laurea in Letteratura riuscendo a raggiungere dei risultati che improvvisamente hanno fatto il giro del mondo. Il premio di merito è arrivato per tutto il supporto psicologico e l’affetto dato agli studenti.
Tutto è nato quando la sua padrona, Ashley Dow, gli ha permesso di farsi dei giretti nel quartiere e lui si è spesso avvicinato al campus vicino all’abitazione. Siamo negli Stati Uniti, come racconta il New York Post, e questo gattino è stato protagonista alla Vermont State University di gesti d’affetto e incalcolabile valore emotivo.
Andiamo ora a scoprire più da vicino la storia di questo micio che ha fatto rapidamente il giro di tutto il mondo grazie all’immenso potere del web e dei social network.
Rob Franklin, docente e social media manager, ha deciso di ammettere il gattino Max nella classe 2024 del corso di Letteratura dopo aver visto il grandissimo affetto con cui i ragazzi dell’ateneo si sono confrontati con lo stesso.
Max ha catturato con il suo carattere gli studenti, donando affetto con fusa e grande dolcezza, senza mai risultare aggressivo nemmeno con gli sconosciuti. Durante l’inverno, colpito dalla neve, il micio si diverte a intrufolarsi nell’ufficio delle ammissioni facendo compagnia ai segretari che studiano le domande di ammissioni.
L’Università di Vermont è diventata di fatto per l’animale una seconda casa e molti studenti hanno riconosciuto come sia stato fondamentale il suo apporto per trovare fiducia anche nei momenti più difficili da gestire in prossimità di esami e discussione di tesi.
Il college ha deciso così di premiarlo consegnandogli una laurea ad honorem in Letteratura. A spiegare tutto ci ha pensato l’addetto alle ammissioni Maurice Ouimet, che ha spiegato: “È nato tutto come un gioco, ma poi Max è riuscito a far sorridere gli studenti. La sua dolcezza ha suscitato emozioni non solo nei ragazzi che frequentano, ma anche nel personale. ha reso tutti felici nei momenti difficili, è la nostra mascotte”.
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