
Un momento di grande intensità emotiva ha caratterizzato l’episodio di ieri, 21 marzo 2025, di Verissimo, il programma condotto da Silvia Toffanin. Le protagoniste di questo toccante racconto sono state Eva Grimaldi e Imma Battaglia, due donne che hanno condiviso le loro esperienze di abusi sessuali subiti durante l’infanzia. La confessione ha suscitato una forte emozione nel pubblico presente in studio.
Le parole di Eva grimaldi
Eva Grimaldi, visibilmente commossa, ha aperto il suo cuore raccontando un episodio traumatico che l’ha segnata profondamente. L’attrice ha rivelato di essere stata vittima di molestie all’età di soli dieci anni. L’aggressore era un amico di famiglia, un artigiano che si era guadagnato la fiducia della piccola. Con voce rotta dall’emozione, Eva ha descritto come quel giorno, i genitori l’abbiano portata a visitare un cantiere, dove l’uomo ha approfittato della situazione per abusare di lei.
“Ricordo di essere stata portata in camera e di aver trovato la situazione molto strana”, ha raccontato. “Mi chiese di sistemarmi sulla rete del letto e iniziò a toccarmi. Non sapevo come reagire e quando ho cercato di allontanare la sua mano, lui mi ha portato in bagno e ha cominciato a masturbarsi, costringendomi a guardarlo. Piangevo disperata ma non potevo scappare”. Eva ha poi rivelato di aver parlato dell’accaduto solo dopo la morte dell’aggressore, a 30 anni, e ha condiviso il dolore per non averlo fatto prima.
La testimonianza di imma battaglia
Dopo la commovente testimonianza di Eva, Imma Battaglia ha deciso di condividere la sua storia, che presenta similitudini inquietanti. “Purtroppo, la stessa cosa è successa anche a me”, ha affermato. Imma ha raccontato di essere stata portata nel suo studio da un medico, un amico di famiglia, quando aveva solo dodici anni. “Non ho mai rivelato ciò che mi è capitato, lo sto dicendo solo ora perché mia mamma è venuta a mancare e non volevo darle questo dispiacere”, ha spiegato con voce tremante.
Imma ha anche rivelato che gli abusi non si sono limitati a un solo episodio, e che tali esperienze hanno influenzato il suo modo di vedere gli uomini. “Questi episodi mi hanno impedito di avere un rapporto sereno con il mondo maschile”, ha aggiunto. Ha concluso il suo intervento lanciando un appello alle mamme: “Insegnate alle vostre figlie a riconoscere le cose brutte e denunciate sempre”.
Le testimonianze di Eva e Imma, caratterizzate da un dolore profondo, si sono unite in un messaggio forte e chiaro: è fondamentale non rimanere in silenzio di fronte alle violenze e denunciare sempre gli abusi.