Migliaia di posti si aprono per chi volesse tentare di entrare a fare parte del nostro esercito. Scopri come fare ad aderire al concorso.
Con l’arrivo del nuovo anno, l’Esercito Italiano offre un’interessante opportunità per chi desidera intraprendere una carriera nel settore militare. Il concorso per i Volontari in Ferma Prefissata Iniziale è ora aperto, e per il 2025 sono disponibili 6500 posti. Di questi, 2000 posti sono riservati al primo blocco. Scopriamo insieme i dettagli di questo emozionante concorso, i requisiti necessari e le figure professionali ricercate.
Il bando di concorso dell’Esercito Italiano per il 2025 è un’importante opportunità per molte giovani persone. Questo concorso è aperto a tutti coloro che hanno la passione per il servizio e la disciplina. L’Esercito prevede di reclutare 6500 unità VFI nel corso dell’anno, suddivise in tre blocchi. Attualmente ci sono 2000 posti disponibili per il primo blocco, e i candidati interessati devono presentare la domanda entro il 29 novembre. I requisiti sono abbastanza chiari e prevedono cittadini italiani tra i 18 e i 24 anni con almeno la terza media.
Coloro che desiderano partecipare a questo concorso dovranno inviare la propria domanda attraverso il portale della Difesa, che è l’unico canale abilitato per la registrazione. Oltre ai requisiti anagrafici e di istruzione, è necessario possedere i titoli specifici per determinati ruoli, come elettricista o meccanico, al fine di essere considerati per le posizioni più specializzate.
Le figure richieste: un mondo di opportunità
Il bando offre una varietà di opportunità di lavoro, molte delle quali non richiedono esperienze particolari. Infatti, per il primo blocco, oltre alla maggior parte dei posti destinati a incarichi generalisti, ci sono anche opportunità per professioni specializzate. Nel dettaglio, saranno disponibili 1.744 posti per incarichi non specializzati, insieme a ruoli specifici. Alcuni dei profili più cercati includono elettricisti, idraulici, muratori e fabbri, con posti specifici riservati a ciascuna professione.
Per esempio, ci sono 200 posti per “ordinari non specializzati” da destinare ai Reparti Operativi, così come 8 posti per elettricisti e 10 per muratori. Le figure professionali richieste sono tante e varie, e coprono un ampio ventaglio di abilità e competenze. I candidati idonei, che dimostreranno di avere le giuste certificazioni, potranno affrontare con successo il percorso di formazione e specializzazione previsti.
Requisiti essenziali: cosa serve per candidarsi
Per entrare a far parte dell’Esercito Italiano per il Volontariato in Ferma Prefissata Iniziale, è necessario soddisfare alcuni criteri fondamentali. Innanzitutto, occorre essere cittadini italiani con pieno godimento dei diritti civili. Inoltre, è fondamentale avere un’età compresa tra i 18 e i 24 anni e aver conseguito almeno il diploma di istruzione secondaria di primo grado.
Un aspetto cruciale da considerare è che i candidati non devono risultare condannati per reati non colposi e non possono essere stati destituiti da pubbliche amministrazioni. Infine, per chi desidera soddisfare i requisiti per ruoli specifici, sono necessari titoli professionali adeguati. Al termine del processo di selezione, i vincitori riceveranno un contratto di lavoro a tempo determinato della durata di tre anni, con un’opportunità di carriera in un contesto dinamico e stimolante. Un interessante 10% dei posti è anche riservato a categorie specifiche, come orfani di militari e diplomati presso le scuole militari.
Come presentare la propria candidatura: istruzioni dettagliate!
Presentare la candidatura per il bando di reclutamento VFI dell’Esercito Italiano è un processo che richiede attenzione. Le domande devono essere inviate esclusivamente online attraverso il portale della Difesa, che offre un’interfaccia relativamente intuitiva. Per accedere al portale, i candidati devono disporre di credenziali di identità digitale come le credenziali SPID o la carta d’identità elettronica.
In aggiunta, chi intende specializzarsi in un incarico specifico deve allegare, alla domanda, i documenti che certificano i titoli richiesti. È di fondamentale importanza presentare la domanda entro il termine fissato del 29 novembre, per non perdere questa opportunità di entrare a far parte dell’Esercito. Grazie a un’attenta preparazione e alla compilazione precisa dei documenti, ogni aspirante avrà l’opportunità di rendere il suo sogno di servire il Paese una bellissima realtà.
Prove e preparazione: cosa aspettarsi
Il bando di selezione per il primo blocco non prevede solo la valutazione dei titoli, ma anche accertamenti fisici e psico-attitudinali. Per selezionare i candidati, si esamineranno i titoli di studio e le esperienze precedenti, con punteggi attribuiti a seconda del voto di laurea o di diploma.
Le prove di efficienza fisica comprendono una corsa su 2.000 metri, sollevamento delle ginocchia al petto e piegamenti sulle braccia. Ogni attività avrà un tempo massimo e un numero minimo di ripetizioni da rispettare, e i candidati potranno guadagnare punti extra se supereranno tali obiettivi.
Per aiutare nella preparazione, il sito ufficiale dell’Esercito fornisce filmati illustrativi che spiegano le modalità di esecuzione delle prove. Queste risorse sono un utile strumento per gli aspiranti soldati per affrontare con maggiore preparazione e sicurezza le sfide fisiche che li attendono.