La recente approvazione della delibera sul turismo sostenibile da parte del Consiglio comunale di Firenze segna un passo significativo per la gestione degli affitti brevi in città. Sotto la guida dell’assessore allo sviluppo economico e turismo, Jacopo Vicini, viene stabilito un divieto formale per l’uso delle keybox. Queste ultime sono strumenti utilizzati per facilitare l’ingresso in appartamenti, sempre più diffusi nel contesto del turismo urbano. Con questa nuova misura si intende promuovere la sicurezza e il decoro negli edifici residenziali, in un’ottica di maggior rispetto per la vita condominiale.
Modifiche al regolamento di polizia urbana
Con l’approvazione della delibera, Firenze inaugura una modifica al regolamento di polizia urbana che avrà effetto immediato. I proprietari di immobili che utilizzano le keybox avranno tempo fino a dieci giorni per provvedere alla loro rimozione. Questa iniziativa nasce dalla necessità di garantire un maggiore controllo e ordine all’interno dei centri abitati, considerate le problematiche di sicurezza collegate all’ingresso non autorizzato nei palazzi. La polizia municipale avrà il compito di monitorare l’osservanza della nuova normativa, prevedendo sanzioni che possono arrivare fino a 400 euro per i trasgressori. L’obiettivo principale è quello di rendere gli affitti brevi più regolamentati, individuando responsabilità precise sia per i proprietari che per gli inquilini.
Portare avanti la vivibilità e il decoro urbani
Per la sindaca di Firenze, Sara Funaro, la delibera rappresenta l’inizio di un percorso dedicato alla vivibilità della città, al decoro e alla sicurezza pubblica. Durante la discussione in aula, Funaro ha sottolineato che il provvedimento non è un “specchietto per le allodole”, ma una misura concreta che affronta in modo diretto le problematiche legate agli affitti brevi. Queste problematiche toccano la vita quotidiana dei cittadini, pertanto la delibera è stata formulata per rispondere a un’esigenza sempre più sentita, fatta di equilibrio tra le esigenze di turisti e residenti. La città di Firenze si impegna ad adottare politiche tese a migliorare la qualità della vita per tutti.
Normative e autorità condominiali
Un aspetto importante della normativa riguarda la concessione di un solo tastierino a codice numerico e alfanumerico per edificio. Questa concessione sarà subordinata all’approvazione dei condomini, enfatizzando così l’importanza del consenso collettivo nella gestione degli accessi. Le modalità operative richiederanno ai proprietari di immobili di collaborare attivamente con i propri vicini, al fine di garantire una condivisione e una trasparenza nelle decisioni che influenzano la vita condominiale. La misura si propone di migliorare il senso di comunità e ridurre i conflitti che possono sorgere da una gestione individualista degli affitti turistici.
Voti e posizioni politiche
Il consigliere Eike Schmidt, rappresentante del centrodestra, ha espresso il proprio voto favorevole alla delibera, indicando così un’unità di intenti su un tema così rilevante per la città. Dall’altro lato, i partiti Fratelli d’Italia e Lega si sono espressi in opposizione. Diverse altre forze politiche, tra cui Spc, Italia Viva e Movimento 5 Stelle, hanno scelto di astenersi, mentre Forza Italia e alcuni componenti della lista Schmidt si sono astenuti dal voto. Questo scenario politico esprime le tensioni interne riguardo alla gestione del turismo e delle problematiche abitative a Firenze, ma sottolinea anche la volontà generale di affrontare le questioni relative ai servizi turistici in modo proattivo e responsabile.
La delibera approvata dal Consiglio comunale di Firenze rappresenta un tentativo di rendere il sistema degli affitti brevi più ordinato e sostenibile, garantendo al contempo la sicurezza e il benessere dei residenti.