Treni prezzi alti durante le festività Treni prezzi alti durante le festività

I prezzi di questo servizio aumentano a Natale: ecco perché

Aumento dei prezzi dei biglietti dei treni durante le festività natalizie: domanda crescente e offerta stagnante creano difficoltà per i viaggiatori, con tariffe che raggiungono livelli elevati e alternative costose.

I prezzi di questo servizio aumentano a Natale. Ecco il reale motivo che fa schizzare fin troppo in alto certi valori.

L’avvicinarsi delle festività natalizie porta con sé non solo l’atmosfera di festa, ma anche un aumento dei prezzi per i biglietti dei treni che non smette di far discutere. Quest’anno, come nei precedenti, il dibattito si accende, con viaggiatori e addetti ai lavori che si interrogano sulle ragioni di tale incremento. L’argomento è tanto attuale quanto complesso, ed è fondamentale comprendere quali meccanismi regolano questa spinosa situazione. Analizzando il fenomeno attraverso le parole esperte di Tito De Cicco, responsabile dell’Osservatorio Trasporti Federconsumatori in Abruzzo, emerge un quadro piuttosto chiaro e allarmante.

Treni prezzi alti durante le festività
Questo servizio costa di più durante le festività (www.bajo.it)

Le festività di dicembre, ogni anno, rappresentano un periodo di grande fermento per i trasporti e, in particolare, per le ferrovie. Man mano che le vacanze si avvicinano, i biglietti dei treni tendono a diventare sempre più costosi. Se andiamo a dare un’occhiata ai siti di Trenitalia e Italo, notiamo che le tariffe standard stanno andando a ruba. Soprattutto per alcune tratte, come quella tra Milano e Roma, le tariffe sono già in fase di esaurimento. Ad esempio, le ore di punta per un viaggio come quella delle 9.15 del 20 dicembre mostrano prezzi già elevatissimi, con l’unica alternativa che rimane una tariffa premium di 145 euro, molto lontano dai costi abituali.

Analizzando più a fondo, scopriamo che, per alcuni viaggi, come quello da Milano a Pescara, il prezzo può schizzare fino a 225 euro per un viaggio in Executive. E questo è solo l’inizio, perché se da una parte ci sono utenti in difficoltà, dall’altra si profilano anche soluzioni di viaggio alternative che, però, presentano a loro volta costi alti. Ad esempio, un viaggio in bus da Milano a Roma può costare fino a 111 euro, rendendo la situazione sempre più insostenibile.

Domanda e offerta: il cuore del problema

Ma perché si verifica questo rincaro nei prezzi, anno dopo anno? Secondo De Cicco, c’è una questione strutturale alla base di tutto: “Ogni anno la domanda cresce, ma l’offerta rimane sempre la stessa.” Questo crea una dissonanza tra le aspettative dei viaggiatori, che vogliono trovare posti a prezzi accessibili, e la ristrutturazione della capienza dei servizi di trasporto. La scarsità di opzioni porta a un effetto domino, in cui i costi per i viaggiatori si alzano sempre di più.

Prendendo l’esempio delle tratte più richieste, come quella da Milano a Bari, il sistema attuale non permette ai passeggeri di trovare infatti delle alternative valide. Questa mancanza di concorrenza dà vita a situazioni in cui una sola azienda decide il prezzo, creando monopolio. Che opere deve essere fatto per migliorare la situazione? De Cicco propone di ampliare l’offerta di treni regionali, consentendo ai viaggiatori di avere più scelte a prezzi competitivi, proprio come avviene in altri paesi, ad esempio la Francia. Una proposta che potrebbe risolvere problemi di accessibilità e prezzi.

Un intervento necessario: le soluzioni progettate

Fronteggiando questa problematica, è importante pensare a delle possibili soluzioni pratiche. Se da un lato è fondamentale denunciare l’aumento dei prezzi, dall’altro è essenziale fornire risposte a questa carenza. Se si potesse tentare di attuare un miglioramento da parte delle aziende ferroviarie, potrebbe anche esserci un intervento governativo che supporti e regoli l’industria del trasporto, garantendo più diritti ai viaggiatori.

Treni prezzi alti durante le festività
Prezzi alti durante le festività (www.bajo.it)

Immaginando un potenziamento dei treni regionali, si sarebbe in grado di assorbire il surplus di clienti che, quest’anno, sembrano non trovare un’opzione di viaggio sostenibile. Anche se i tempi di percorrenza possono risultare più lunghi, l’obiettivo di offrire alternative ai viaggiatori potrebbe, in effetti, contribuire a una stagione festiva più serena. Al momento, però, l’offerta rimane stagnante, continuando a creare disagi e innalzando i prezzi.