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La diocesi di Ozieri contro le accuse: parole di supporto dal vescovo Melis

L’attuale situazione che coinvolge la diocesi di Ozieri è al centro di un acceso dibattito. Rinvio a giudizio per il vescovo Corrado Melis e altre figure di spicco, tra cui Antonino Becciu, ha generato un clima di incertezza e preoccupazione tra i fedeli. La diocesi ha voluto esprimere un chiaro messaggio di impegno sociale e carità, evidenziando la propria estraneità alle accuse.

La lettera aperta del vescovo Melis

Nella lettera aperta pubblicata sulla homepage della diocesi, il vescovo Melis si è rivolto a sacerdoti, diaconi, religiose, seminaristi e fedeli, manifestando il proprio impegno nella lotta contro la povertà e le ingiustizie. Melis sottolinea che, malgrado le scelte siano soggette a critiche e dubbi, la diocesi non arretrerà di un millimetro dall’obiettivo di sostenere i più vulnerabili.

“Proprio in questo momento sento il calore umano di coloro che ho incontrato e servito con dedizione. È grazie a questa rete di solidarietà che trovo la forza necessaria per affrontare le difficoltà che ci attendono”, scrive il vescovo, evidenziando l’importanza del legame con la comunità e la sua storia di fede.

Un momento difficile per la comunità diocesana

Monsignor Melis descrive questi giorni come una fase dolorosa e complessa per la diocesi. La gestione dei fondi 8xmille ha creato interrogativi e frustrazioni, non solo per lui, ma per chiunque si sia dedicato alla comunità. “È difficile affrontare una situazione che influisce sulla vita quotidiana di così tante persone”, afferma, rivelando il profondo dolore per le ingiustizie percepite nel contesto legale.

Il vescovo esprime la sua inquietudine per coloro che, come lui, si trovano in balia di un sistema di giustizia a loro sconosciuto, evidenziando come questo possa rendere la vita quotidiana quasi impossibile. “L’amarezza è palpabile e condivide questo sentimento con molte altre persone coinvolte”, afferma.

Un invito alla comunità a rimanere unita

Verso la conclusione della sua comunicazione, Melis si rivolge con gratitudine a coloro che lo sostengono ogni giorno. Il vescovo riconosce l’impegno di sacerdoti e laici nel mantenere la speranza viva, specialmente per chi vive momenti di disperazione. “Non dobbiamo perdere di vista il tesoro della nostra comunità e la generosità con cui il Signore ci nutre”, sottolinea.

La sua richiesta è chiara e semplice: “Non scoraggiamoci. Conserviamo l’unità e non disperdiamo le risorse preziose che questa Chiesa ci offre, anche nei tempi di sfida.”

Una chiamata all’azione che invita tutti a non sprecare nemmeno un frammento di speranza durante questi periodi difficili, con l’obiettivo di proseguire nel servizio agli altri e non lasciar mai indietro chi è in difficoltà.

Gianni Di Napoli

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