Stasera su 27 va in onda il film Mamma ho preso il morbillo a partire dalle 21.15, ma si tratta di un flop che possiamo considerare come assicurato.
Migliorano nella seconda serata le proposte del canale con subito dopo la possibilità di guardare un film che ha fatto la storia come Zoolander dalle 23.10.
Mamma ho perso il morbillo ha tantissimi problemi, ma il centrale è che doveva essere il terzo capitolo di una grandissima saga che ha raggiunto dei risultati incredibili. Mamma ho perso l’aereo del 1990 con Macaulay Culkin protagonista è un film che nel genere della commedia ha segnato a ferro e fuoco la storia del cinema internazionale e che ogni Natale riguardiamo con piacere in televisione in uno dei tanti passaggi su Mediaset.
Dopo l’altro eccellente Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York, abbiamo visto questo film del 1997 che ha portato solo critiche anche per l’assenza di chi aveva dato un volto alla serie in grado di contraddistinguerla e cioè Culkin stesso. Alex D.Linz aveva un compito davvero troppo difficile, quello di sostituire una leggenda, e non c’è riuscito non solo non ci si è nemmeno lontanamente avvicinato.
Mamma ho preso il morbillo
Il film Mamma ho preso il morbillo inizia anche con un certo spirito molto centrato nel contesto narrativo di questo racconto, ma poi si perde, lasciandosi andare a ovvietà, già visto e momenti che ci saremo francamente risparmiati.
Non si salva niente dalla sceneggiatura, piena di stereotipi, ai protagonisti, fiacchi nelle loro interpretazioni, fino alla regia molto piatta e televisiva senza voglia di portarci dentro l’azione come capitato nei due film precedenti. E dire che la sceneggiatura è curata dallo stesso John Hughes che aveva tratto i primi due capitoli della saga anche se la regia è stata affidata a un pressoché sconosciuto Raja Gosnell.
Nel cast troviamo anche Haviland Morris, Rya Kihlstedt, Olek Krupa, Lenny von Dohlen, David Thornton, Kevin Kilner e persino una giovanissima e sconosciuta all’epoca Scarlett Johansson. La trama è presto raccontata un microchip molto prezioso finisce per sbaglio nelle mani di un bambini che rimarrà a casa da solo, alla mercè dei malviventi, a causa del morbillo.
Le trovate divertenti dei film precedenti sono azzerate con i tentativi di furto annientati dal bimbetto generando noia e non risate. Sta di fatto che il film scorre e si può anche guardare, ma si fa fatica a renderlo terzo capitolo di una trilogia.