Mutilazioni genitali femminili: la situazione in Italia e le iniziative di ActionAid

La Giornata Internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili del 6 febbraio evidenzia la necessità di azioni concrete in Italia per proteggere donne e bambine, migliorando assistenza e raccolta dati.

Ogni anno, il 6 febbraio, si celebra la Giornata Internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili, un tema di grande rilevanza che riguarda la salute e i diritti di molte donne e bambine. In Italia, esistono strumenti legislativi per affrontare questo problema, ma manca una reale trasparenza sulla situazione attuale. Di recente, ActionAid ha messo in evidenza la necessità di azioni più incisive per contrastare questa pratica e migliorare l’assistenza alle vittime.

Le leggi e i piani nazionali

L’Italia ha adottato la Legge 7 del 2006, volta a prevenire e contrastare le Mutilazioni Genitali Femminili. Questa legge, insieme al Piano Strategico Nazionale 2021-2023 sulla violenza maschile contro le donne, costituisce un quadro normativo per affrontare il fenomeno. Tuttavia, l’implementazione delle disposizioni legali sembra non essere sufficientemente monitorata. ActionAid ha denunciato che l’assenza di dati ufficiali circa l’impatto delle politiche adottate rende difficile una valutazione oggettiva delle misure intraprese. Le risorse finanziarie, stanziate annualmente dal Dipartimento Pari Opportunità, Ministero della Salute e Ministero dell’Interno per interventi mirati, non sono accompagnate da una revisione sistematica dei risultati ottenuti. Tra le iniziative specifiche si annovera il Numero Verde contro le MGF, attivo per supportare le donne che ne sono vittime.

L’organizzazione comunica anche l’importanza di un’adeguata conoscenza dell’argomento tra professionisti del settore sanitario. Riconoscere le conseguenze fisiche e psicologiche delle MGF è essenziale e ActionAid propone che tali conseguenze entrino nella lista dei Livelli Essenziali di Assistenza , consentendo alle vittime di ricevere assistenza senza il pagamento del ticket.

Dati mancanti e necessità di azioni concrete

Una significativa carenza di dati aggiornati è stata evidenziata. L’ultimo studio accurato risale al 2019, commissionato dall’Università Milano-Bicocca, e rivela che oltre 87.000 donne in Italia, di cui 7.600 minorenni, vivono con le conseguenze delle mutilazioni genitali. Questa mancanza di informazioni aggiornate desta preoccupazioni e suggerisce che le misure attuali non sono sufficienti a proteggere questo segmento della popolazione femminile. Katia Scannavini, vice segretaria generale di ActionAid Italia, fa notare che serve una forte volontà politica per colmare le lacune esistenti. È necessario garantire alle donne e bambine vittime delle MGF accesso adeguato a servizi sanitari e diritti fondamentali, inclusa la salute sessuale e riproduttiva.

ActionAid chiede misure immediate e trasparenti, tra cui l’avvio di una raccolta dati periodica e l’integrazione del Numero Verde contro le MGF nel servizio antiviolenza 1522, rendendo il supporto più accessibile e specializzato.

Collaborazioni e formazione necessarie

Un altro aspetto fondamentale per affrontare le MGF è l’implementazione di una rete di supporto efficace, che comprenda la presenza di mediatrici culturali nei servizi dedicati. ActionAid sottolinea l’importanza di un’adeguata sensibilizzazione all’interno delle comunità migranti attraverso l’iniziativa dei Community Trainer. Questa strategia mira a garantire un reale accesso alle cure e a promuovere l’inclusione sociale delle donne a rischio o già vittime di MGF. In questo contesto, l’inserimento delle MGF nei Livelli Essenziali di Assistenza e l’adozione di codici DRG specifici per la ricostruzione chirurgica genitale sono misure imprescindibili per tutelare la salute delle donne.

Inoltre, è essenziale una formazione mirata e strutturata rivolta a scuole, servizi sociali, forze dell’ordine e altre istituzioni sicure. ActionAid evidenzia la necessità di istituzione di Centri Regionali contro le MGF in tutto il paese, proposte che si allineano con l’intento di creare un sistema di protezione forte e coeso.

Evento importante per il futuro degli interventi

In occasione della Giornata Internazionale contro le MGF, il 6 febbraio si svolgerà a Milano il V Summit organizzato dalla Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-Rigenerativa ed Estetica, in collaborazione con ActionAid. Questo incontro rappresenta un’opportunità per discutere delle strategie condivise e per incoraggiare una cooperazione trasversale tra istituzioni, associazioni e enti coinvolti nella lotta contro le MGF.

L’impegno di ActionAid e delle varie organizzazioni attive nel settore è cruciale per garantire che l’attenzione su questo tema non venga a mancare e che le parole si trasformino in fatti concreti, a beneficio delle donne e bambine che vivono questa drammatica esperienza.

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