A Trieste, un’importante iniziativa di solidarietà si materializza con l’apertura di Spazio 11, un centro dedicato all’accoglienza di migranti e rifugiati. Questo luogo non si limita a fornire un riparo sicuro; offre anche una serie di servizi essenziali che mirano a garantire dignità e sostegno a chi arriva in cerca di aiuto. Dalla disponibilità di posti per riposare a servizi igienici, bevande calde e assistenza medica, Spazio 11 rappresenta un punto di riferimento nella città per coloro che vivono condizioni di vulnerabilità.
Spazio 11, situato in via Udine 11, sarà operativo dal lunedì prossimo, accogliendo visitatori ogni giorno dalle 19:00 alle 7:30. Questo centro avrà la capacità di ospitare fino a settanta persone durante la notte, offrendo un ambiente protetto e servizi essenziali. Gli ospiti possono usufruire di poltrone per riposare, ormai diventate una necessità per chi viaggia e affronta situazioni di disagio. Non mancano i bagni puliti e accessibili, e la disponibilità di bevande calde per riscaldarsi.
Un aspetto fondamentale del centro è l’assistenza sanitaria, che sarà garantita grazie a una collaborazione con Donk-Humanitarian Medicine odv. Sarà presente un triage medico-infermieristico per rispondere alle esigenze di salute degli ospiti. Il presidente dell’organizzazione, Stefano Bardari, ha sottolineato l’importanza del servizio offrendo una risposta attiva anche nelle ore notturne, rimarcando il diritto alla salute per tutti.
Monsignor Enrico Trevisi, vescovo di Trieste, ha presentato Spazio 11 come un “tassello della grande mappa della solidarietà” che la comunità intende sviluppare, allargandosi a tutte le forme di sofferenza e povertà. Trevisi ha invitato le persone di buona volontà a unirsi a questo progetto, sottolineando l’importanza di un volontariato attivo e coinvolgente. “Faremo anche altre iniziative per supportare un volontariato-carità che sempre più sia coinvolgente”, ha aggiunto, evidenziando il bisogno di collaborazioni e aiuti.
Il supporto dell’UNHCR, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, sarà essenziale per il funzionamento di Spazio 11. Matteo Valentinuz, rappresentante dell’agenzia, ha fatto sapere che verrà fornita formazione per il personale e i volontari, con un focus sull’identificazione delle persone vulnerabili. Inoltre, l’agenzia offrirà agli ospiti informazioni fondamentali riguardo al diritto d’asilo e alle relative procedure legali in Italia.
Grazie all’impegno dei volontari, negli ultimi dodici mesi sono state effettuate quasi 4.000 visite da parte di Donk, che hanno incluso anche assistenza psicologica. Questa sinergia tra organizzazioni e volontari rappresenta un esempio luminoso di come si possa rispondere in modo concreto alle sfide umanitarie, rafforzando così la rete di sostegno per chi si trova in difficoltà.
Trieste si conferma così come una città attenta e reattiva nei confronti delle esigenze dei più vulnerabili, accogliendo chi cerca un futuro migliore lontano dalla sofferenza.
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