
Paola Barale ha recentemente condiviso le sue emozioni in un’intervista a Verissimo, programma condotto da Silvia Toffanin. La conduttrice ha affrontato il delicato tema della **perdita** della **madre**, avvenuta di recente, e ha espresso la sua determinazione a non lasciarsi sopraffare dalla **tristezza**. Barale ha affermato: «Ci sono due strade, o decidi di arrenderti o decidi di andare avanti. Io scelgo la seconda strada perché mi fa vivere la vita con **leggerezza** – che non è **superficialità** – perché mi fa pesare meno tutto quanto».
L’intervista a Verissimo
Durante il colloquio, **Silvia Toffanin** ha sorpreso **Paola Barale** con un video del suo amico **Luca Tommassini**, il quale ha espresso il suo affetto e la sua stima nei confronti della conduttrice, paragonandola a una **madre**. Barale, visibilmente commossa, ha commentato: «Luca non me le aveva mai dette queste cose. Sono felicissima perché ci conosciamo da 30 anni, ne abbiamo passate di tutti i colori. Ultimamente, non ci sentiamo tanto come prima, però, succede che, a volte, ci scambiamo dei messaggi perché pensiamo che una cosa possa piacere all’altro e viceversa. Luca, per me, è come un **fratello**, ci scontriamo qualche volta ma, poi, ci vogliamo più bene di prima».
In seguito, Barale ha riflettuto sul suo ruolo di persona **protettiva**, sottolineando che il suo modo di **amare** è diverso da quello di una **madre**. Ha dichiarato: «Penso di essere una persona molto protettiva ma in un senso diverso da come lo sono le mamme con i propri figli e, forse, proprio perché non lo sono. Riconosco, però, che se vedo qualcosa che non mi piace, ti “sbatto” in faccia la **realtà**, amo il confronto con gli altri, tuttavia, non sono una che perdona facilmente».
Il ricordo della madre Carla
Paola Barale ha dedicato una parte significativa dell’intervista al **ricordo** della **madre**, **Carla**. Ha raccontato: «Mia mamma è stata abbastanza severa, mi ha sempre trattenuta, non mi ha mai supportato molto nei miei **sogni** e forse perché pensava che fossi la **ribelle** della famiglia. Diciamo che lei non mi ha mai spinta a “volare” ma io questo l’ho capito perché erano altri tempi, però, è stata una **madre** che si è dimostrata molto comprensiva in diverse situazioni». Barale ha anche evidenziato come la sua idea di **amore** sia stata influenzata dal lungo **matrimonio** dei genitori, durato 68 anni, e ha affermato di essere aperta a nuove **relazioni**, pur non volendo accontentarsi.
Riguardo alla **malattia** della **madre**, Paola ha raccontato: «Mia mamma ha vissuto due momenti della sua vita: prima e dopo la **malattia**. Lei soffriva di **Alzheimer** e, ultimamente, era a una fase molto avanzata dove non aveva più inibizioni. Io, un po’ ne approfittavo – concedimi il termine – per prendermi un po’ quella parte di mamma che non avevo vissuto prima». Ha concluso il suo racconto ricordando la **madre** con affetto e **ottimismo**: «Voglio ricordarla così, con il sorriso. Ultimamente, non stava bene e, ora, ci consoliamo pensando che si trova in un posto migliore».
Barale ha rivelato di riflettere maggiormente sul **tempo** che passa, soprattutto dopo la **perdita** della **madre** e ha condiviso un piano con alcuni amici per vivere in un’isola vicino al **mare** quando saranno anziani, assicurandosi di avere accesso a un **ambulatorio** medico.