La drammatica vicenda di Andreea Rabciuc, la giovane di 27 anni scomparsa nel marzo 2022, continua a fare notizia. La Procura di Ancona ha formalmente richiesto il processo per Simone Gresti, ex fidanzato di Andreea, accusato di reati gravi che includono l’istigazione al suicidio e maltrattamenti in famiglia. Andreea, originaria della Romania e residente a Jesi, è stata trovata morta il 20 gennaio 2024, in un casolare a distanza di circa un chilometro dal luogo dove era scomparsa, avvenuta il 12 marzo 2022 dopo una serata trascorsa con Gresti e altri due amici. La giovane, prima di togliersi la vita, ha lasciato un messaggio che ha ulteriormente alimentato il doloroso interesse attorno a questo caso.
Il contesto della scomparsa di Andreea Rabciuc
Andreea Rabciuc era una ragazza di origine romena che viveva a Jesi. La sua scomparsa, avvenuta nel marzo del 2022, ha suscitato grande preoccupazione nella comunità e ha portato a un ampio dispiegamento di forze per le ricerche nella zona di Montecarotto. Le indagini hanno subito un’accelerazione quando il corpo di Andreea è stato rinvenuto in un casolare abbandonato, scoprendo così il suo tragico epilogo. Andreea aveva trascorso una serata in un locale con il suo ex fidanzato e alcuni amici prima di scomparire nel nulla. Il suo ritrovamento quasi due anni dopo ha scosso non solo la famiglia, ma anche la comunità locale, richiamando l’attenzione su tematiche delicate legate alla salute mentale e alla violenza di genere.
L’accusa contro Simone Gresti
Simone Gresti, un autotrasportatore di 46 anni, è accusato di aver esercitato una pressione psicologica su Andreea, portandola a gesti estremi. La Procura di Ancona, tramite la pm Irene Bilotta, è attivamente coinvolta nel caso e ha presentato la richiesta di processo per i reati di istigazione al suicidio e maltrattamenti in famiglia. Durante l’udienza di oggi, hanno preso parola anche i legali di Gresti, gli avvocati Emanuele Giuliani e Gianni Marasca, i quali hanno richiesto di unire i procedimenti relativi a questo caso con un altro in cui si accusa Gresti di spaccio di droga, un aspetto che si è rivelato parte integrante delle indagini più ampie disposte dalla Procura.
Procedimenti legali in corso
Le udienze si sono svolte in un clima carico di tensione emotiva. Il giudice Alberto Pallucchini ha ascoltato le richieste della difesa, che ha proposto di unire i due fascicoli per una gestione giudiziale più efficiente. È stato fissato un nuovo rinvio per il 20 maggio, quando si discuterà della possibilità di un unico rito abbreviato per le diverse accuse. La posizione di Simone Gresti rimane sotto l’osservazione della magistratura, e i suoi legali hanno sottolineato la loro intenzione di affrontare in modo diretto anche le altre accuse che, secondo quanto riferito, arriveranno a breve.
Resta da vedere come si svilupperanno le prossime fasi del processo e quale sarà l’impatto emotivo su quelle persone colpite dalla drammatica storia di Andreea, un caso che, nonostante il passare del tempo, continua a suscitare grande attenzione e dolore.