Romina Carrisi racconta la maternità: tra sonno e creatività!
Recentemente, Romina Carrisi è tornata ai riflettori con un’intervista ricca di emozioni e rivelazioni sulla sua vita da mamma. Ospite del programma di Radio2 “5 in condotta”, condotto da Serena Bortone, l’ex protagonista di “Oggi è un altro giorno” ha condiviso le gioie e le difficoltà che ha vissuto da quando è diventata madre. Un dialogo sincero e diretto, capace di mostrare non solo il lato più intimo della maternità, ma anche un diffrente aspetto della quotidianità di Romina.
Romina Carrisi non ha paura di esprimere le sue emozioni riguardo al corpo post parto. A poche settimane dalla nascita del suo bambino, Axel Lupo, il 24 gennaio scorso, la 37enne si sente ancora lontana dalla sua forma fisica ideale. “Non ricordo l’ultima volta che ho dormito 6 ore di fila,” ammette, rivelando come il sonno sia diventato per lei un vero e proprio lusso. La mente è in continua attività e l’ansia di voler essere una madre perfetta può rendere difficile anche i momenti di riposo.
Romina ha detto che ascolta i complimenti su come appare, ma ciò non basta per farle vedere se stessa con gli stessi occhi altrui. “Mi dicono che sono luminosa, ma io mi vedo solo enorme,” spiega, rivelando un conflitto comune a molte nuove mamme. Questo, unito alla nuova routine di vita che implica il prendersi cura del piccolo, ha momentaneamente spostato l’attenzione dai suoi desideri personali ai bisogni del figlio. “Si tratta di un periodo di forte cambiamento che richiede di mettere i suoi bisogni prima dei miei,” prosegue, parlando di come questo approccio sia fondamentale nei primi anni della vita di un bambino.
Serena Bortone è stata curiosa di sapere come sta gestendo la maternità con il suo compagno, Stefano Rastelli, 53 anni. Romina ha chiarito che nonostante tutte le difficoltà, è grata di avere qualcuno accanto a sé che la sostiene. “Ho un occhio in più su di lui mentre dà da mangiare ad Axel,” scherza, facendo luce su un aspetto che non può mancare in una relazione sana: la fiducia reciproca. Ancora, sottolinea come la presenza del compagno la faccia sentire più sicura, confermando che entrambi si prendono cura del loro bambino.
Senza dubbio, il dialogo tra Romina e Serena ha evidenziato quanto questi momenti di dolcezza possano essere anche intensi e divertenti. La risa non è mai mancata mentre si raccontavano esperienze che, tra loro, sono segni di un’unione più profonda. “Non sono ansiosa, e Stefano lo conferma. Mi guarda e ride,” dice, esprimendo la serenità che ora pervade quotidianamente la sua vita familiare.
Al di là delle gioie di essere mamma, Romina svela anche un lato inaspettato della sua vita lavorativa. Ha recentemente terminato una sceneggiatura per un film horror e non ha paura di condividere come la creatività possa prosperare anche nei momenti “sfidanti” della maternità. Inizialmente, suo rifiuto era forte, pensando di non poter conciliare il suo piccolo con il lavoro, ma alla fine ha trovato un equilibrio. “Ho scritto di getto una storia di ragazze horror ambientata in Puglia, e quando ho scoperto di essere incinta ho deciso di continuare, ascoltando addirittura Marilyn Manson per l’ispirazione.”
Questa rivelazione non solo mostra la determinazione di Romina, ma anche la capacità di reinventarsi contemporaneamente a un periodo di vita così significativo. La creatività non conosce pause, e la maternità non è riuscita a fermarla. Infatti, come racconta, il suo legame con il piccolo Axel non le ha precluso di lavorare e seguire le proprie passioni. La carriera e la vita familiare possono coesistere e arricchirsi a vicenda, come dimostra la sua esperienza.
Uno degli ultimi temi affrontati nell’intervista riguarda il ruolo dei nonni nella vita di Axel. Romina non lesina complimenti nei confronti di Al Bano e Romina Power, i suoi genitori, descrivendoli come nonni molto entusiasti e proattivi. “Non mi vogliono vedere da sola, ma sempre con lui,” dice divertita, mostrando quanto la sua famiglia sia vicina e coinvolta nella vita del piccolo.
La presenza attiva dei nonni contribuisce a creare un ambiente amorevole e gioioso, dove ognuno desidera legarsi al neonato. Questo elemento di continuità familiare è importante non solo per Axel, ma anche per Romina, che ritrova conforto nella dinamicità delle relazioni familiari. La maternità, quindi, per Romina ha portato con sé non solo nuovi impegni, ma anche una profonda sensazione di serenità, equilibrio e amore che va ben oltre il suo vissuto personale.
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