SPETTACOLO

Sanremo 2025, Carlo Conti e le prime parole da nuovo direttore artistico

Carlo Conti sarà il conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo 2025, un ritorno per il conduttore che prenderà il posto di Amadeus. 

Dopo l’annuncio del ruolo sono arrivate le prime parole in merito da parte dell’uomo, andiamo a vedere cosa ha specificato.

A Rtl 102.5 ha specificato: “Dopo Amadeus non ho nessuna ansia. Sono a un punto della mia carriera in cui non devo più dimostrare nulla, né a me stesso, né al pubblico, né all’azienda. Se farò meno di Amadeus non importa, non si parla solo di share. Cercherò di portare un buon prodotto e un buon servizio alla discografia, questa è la cosa più importante”.

Ha poi aggiunto: “La mia famiglia sa che ho fatto una scelta di vita ritirandomi a Firenze, una vita normale in cui troverò spazio per preparare il Festival. La cosa più importante è scegliere le canzoni giuste, perché le canzoni devono poi arricchire le programmazioni radiofoniche ed essere al passo coi tempi. Il io dubbio era di avere l’orecchio musicale pronto dopo sette anni. Questo è importante per il Festival, il resto fa da contorno. Regolamento? È ancora prestissimo, non ci ho ancora messo la testa. Si è concretizzato tutto nell’ultima settimana”.

Carlo Conti e la scelta del Festival di Sanremo

Carlo Conti ha raccontato anche i motivi che l’hanno portato ad accettare il ruolo che gli è stato assegnato per il prossimo Festival di Sanremo. E ha specificato: “Abbiamo ufficializzato qualcosa che era nell’aria già da un po’ di tempo. Stavamo ragionando con l’azienda e abbiamo trovato un punto d’incontro. Ho sentito molto affetto intorno alla mia candidatura da parte di tutta l’azienda, dai vertici alle maestranze”.

La scelta di Carlo Conti (ANSA) Bajo.it

Poi ha aggiunto: “Sanremo è Sanremo, va bene l’Ariston. È un appuntamento fisso, credo che sia più importante come si fa e le canzoni che ci sono, piuttosto che il luogo dove si fa“. Le parole molto importanti del conduttore hanno sottolineato il grandissimo lavoro di Amadeus, riconoscendone la sua bravura e complimentandosi per come ha portato avanti il progetto.

Ha poi spiegato che la musica è cambiata molto negli ultimi anni, cosa che l’ha portato a riflettere sotto diversi punti di vista su questo suo nuovo ruolo. Vedremo come si comporterà sul palcoscenico e se il suo Festival sarà all’altezza dei precedenti oppure addirittura migliore e più innovativo sotto diversi punti di vista e grazie alla presenza di artisti sempre più quotati.

Matteo Fantozzi

Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.

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