Selvaggia Lucarelli si trova al centro di una situazione allarmante che ha attirato l’attenzione dei media. Secondo quanto riportato in un’intervista pubblicata il 15 marzo 2025 sul Corriere della Sera dall’avvocata Barbara Indovina, la nota giornalista e opinionista riceve quotidianamente minacce, comprese minacce di morte. L’avvocata ha dichiarato: “Ogni giorno riceve messaggi di morte e temo per la sua incolumità”, evidenziando la serietà della situazione. La Lucarelli, nota per le sue posizioni forti e le inchieste incisive, si ritrova ora a fronteggiare conseguenze potenzialmente letali a causa della sua esposizione mediatica.
L’appello per la sicurezza di Selvaggia Lucarelli
Barbara Indovina ha lanciato un appello urgente per garantire la sicurezza della sua assistita, chiedendo un intervento deciso da parte delle autorità. “È fondamentale che le istituzioni prendano sul serio queste minacce e agiscano di conseguenza”, ha affermato l’avvocata. La situazione è diventata insostenibile, costringendo Lucarelli a vivere in un clima di paura costante. Indovina ha sottolineato l’importanza di proteggere chi, come la Lucarelli, si impegna in un lavoro di inchiesta e opinione, spesso scomodo ma essenziale per la libertà di espressione. La necessità di un intervento istituzionale è diventata sempre più urgente, poiché le minacce ricevute dalla giornalista non possono essere sottovalutate.
Il confronto con Massimiliano Zossolo e le polemiche legate a “Welcome to Favelas”
Durante l’intervista, l’avvocata Indovina ha ricostruito un episodio avvenuto il 18 marzo 2025 presso la libreria Mondadori del Duomo di Milano. In quella occasione, Selvaggia Lucarelli era presente alla presentazione del libro “Il lato oscuro dei social network” di Serena Mazzini, quando Massimiliano Zossolo, noto per il suo lavoro in “Welcome to Favelas”, ha iniziato a porle domande riguardanti Giovanna Pedretti. L’avvocata ha evidenziato come tali interrogativi fossero del tutto estranei al tema della presentazione, nonostante fosse già noto che sulla vicenda fosse in corso un’indagine della Procura di Lodi. Zossolo, accompagnato da alcuni content creator, avrebbe pianificato di pubblicare contenuti mirati a esaltare una “reazione esagerata” da parte della giornalista. Indovina ha accusato i responsabili di aver compromesso il lavoro dell’autrice del libro con l’intento di provocare una reazione.
Le denunce contro Fabrizio Corona
Barbara Indovina ha anche commentato il comportamento di Fabrizio Corona nei confronti di Selvaggia Lucarelli. La prima denuncia presentata dalla giornalista contro l’ex re dei paparazzi risale a gennaio 2024. Da quel momento, secondo il legale, Lucarelli ha sporto ben otto denunce nei confronti di Corona. Non si tratta solamente di accuse di diffamazione; secondo l’avvocata, il comportamento dell’ex fotografo ha superato il limite, configurandosi come stalking. Inoltre, Corona avrebbe diffuso informazioni personali relative ai familiari di Lucarelli, incluso il luogo di lavoro del figlio, aggravando ulteriormente la situazione e creando un clima di tensione e paura attorno alla giornalista.