Sequestro di animali imbalsamati a Cremona: denuncia per detenzione illecita

A Cremona, un’indagine della procura ha portato alla denuncia di un cittadino per detenzione illecita di 160 animali imbalsamati e 178 privi di tracciabilità, violando le normative Cites.

Un’indagine condotta dalla procura della Repubblica ha portato a risultati significativi a Cremona, dove i carabinieri forestali, supportati dal Nucleo Cites di Pavia, hanno denunciato un cittadino per reati legati alla tassidermia. Questo caso ha messo in luce una preoccupante situazione di detenzione illecita e non tracciata di diverse specie animali tutelate da leggi nazionali e internazionali.

Le scoperte fatte dai carabinieri forestali

Durante le indagini, i carabinieri hanno scoperto che l’indagato aveva in custodia ben 160 animali imbalsamati, tutti rigorosamente tutelati dalla Convenzione di Washington, nota anche come Cites. Questi animali, tra cui rapaci notturni e diurni, mammiferi e rettili, erano destinati a scopi commerciali, violando le normative che regolano la detenzione e il commercio di specie protette. La situazione è ancor più grave considerando che erano stati rinvenuti anche 178 animali e parti di animali privi di tracciabilità, custoditi in congelatori destinati alla successiva imbalsamazione.

Il sequestro di questa considerevole quantità di animali non solo solleva interrogativi sulla legalità delle operazioni commerciali dell’indagato, ma mette anche in evidenza i rischi connessi al commercio illegale di fauna selvatica e alla possibile perdita di biodiversità. Le autorità hanno agito prontamente per garantire la salvaguardia delle specie minacciate e tutelare l’ambiente.

Sanzioni e revoca della licenza

Le conseguenze per l’indagato sono state immediate. A seguito delle violazioni accertate, sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare totale che supera i 30mila euro. Queste sanzioni riguardano la violazione delle disposizioni normative regionali relative alla tassidermia e quelle nazionali in materia di protezione delle specie animali in ambito Cites.

In aggiunta alle sanzioni pecuniarie, l’autorità amministrativa competente ha proceduto alla revoca della licenza di tassidermista dell’indagato. Questa decisione è stata presa per prevenire ulteriori imbalsamazioni illecite e per garantire che non ci siano future violazioni delle normative sulla protezione degli animali.

Le implicazioni della legge Cites

La Convenzione di Washington, o Cites, è un trattato internazionale volto a garantire che il commercio di animali e piante selvatiche non minacci la loro sopravvivenza. La legge italiana si allinea a queste disposizioni, imponendo rigide regole su detenzioni e commerci di specie protette. Le indagini condotte dai carabinieri forestali si inseriscono all’interno di un più ampio sforzo di controllo e monitoraggio della fauna selvatica, che mira a garantire un ambiente sostenibile e la protezione della biodiversità.

Il caso di Cremona esemplifica l’importanza di interventi tempestivi da parte delle autorità competenti, non solo per sanzionare le violazioni, ma per sensibilizzare la popolazione riguardo alla tutela delle specie a rischio. La tassidermia legittima svolge un ruolo nella conservazione delle specie, ma è cruciale che venga effettuata in conformità alle leggi e alle normative vigenti.

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