
Il 24 marzo 2025, il canale Rai 1 presenta in prima visione il film “Champagne“, dedicato alla vita del celebre cantante Peppino di Capri, interpretato da Francesco Del Gaudio, un giovane attore di 25 anni. Questa pellicola, diretta da Cinzia TH Torrini, non si limita a narrare la biografia di un artista ma offre anche uno spaccato della storia italiana dagli anni ’40 fino ai primi anni ’70, un periodo ricco di eventi e trasformazioni sociali.
Dove vedere Champagne: programmazione e streaming
Il film “Champagne” andrà in onda stasera, lunedì 24 marzo, alle 21:30 su Rai 1. Per chi preferisce il formato digitale, sarà disponibile anche in streaming su RaiPlay, dove potrà essere visto on demand. La durata complessiva del film è di circa 130 minuti, un tempo che permetterà di esplorare a fondo la vita e la carriera di Peppino di Capri, al secolo Giuseppe Faiella.
Il cast di Champagne: attori e interpretazioni
La pellicola può vantare un cast di attori napoletani che conferiscono autenticità alla narrazione. Antonia Truppo interpreta la madre di Peppino, mentre Pio Stellaccio assume il ruolo del padre. Arturo Scognamiglio è zio Ciro, una figura fondamentale nell’infanzia di Peppino, e Marit Nissen interpreta la severa maestra tedesca Rudolph. Una nota particolare va a Dario Faiella, figlio di Peppino, che recita nel film come Mimmo Di Francia, mentre il suo altro figlio, Edoardo, ha curato la colonna sonora, arricchendo ulteriormente l’opera.
Trama di Champagne: la vita di Peppino di Capri
“Champagne” racconta la storia di Giuseppe Faiella, noto come Peppino di Capri, partendo dalla sua infanzia sull’isola di Capri durante la Seconda Guerra Mondiale. Fin da piccolo, Peppino dimostra un talento musicale straordinario, suonando il pianoforte per i soldati americani. Questa esperienza segna l’inizio della sua carriera. Durante l’adolescenza, partecipa e vince il concorso Rai Primo Applauso, che lo catapulta nel panorama musicale degli anni ’50, rendendolo una vera e propria leggenda negli anni ’60 grazie alla sua capacità di innovare il repertorio napoletano con influenze rock e twist.
Amore e crisi: la vita sentimentale di Peppino
Il film esplora anche gli aspetti più personali della vita di Peppino, tra cui l’intensa relazione con Roberta, una giovane indossatrice. Questo amore, descritto come burrascoso, ispira una delle sue canzoni più celebri, intitolata proprio “Roberta“. Tuttavia, il cambiamento dei gusti musicali alla fine degli anni ’60 e la separazione da Roberta portano a una crisi nella sua carriera, con i discografici che iniziano a distaccarsi da lui.
Il trionfo di Peppino: il Festival di Sanremo 1973
Nonostante le difficoltà, grazie al supporto del suo batterista Bebè e a un nuovo amore con Giuliana, Peppino trova la forza per reinventarsi. Fondando una propria etichetta discografica, affida a Franco Califano la scrittura della canzone “Un grande amore e niente più“, con cui nel 1973 vince il Festival di Sanremo, segnando così il suo ritorno sulla scena musicale.
Un viaggio nella musica italiana: eventi storici e cultura
“Champagne” non è solo un tributo a Peppino di Capri, ma anche una riflessione sulla storia della musica italiana. La pellicola attraversa momenti cruciali come l’arrivo del rock’n’roll in Italia, il boom economico e la rivoluzione del ’68, nonché la nascita della televisione a colori. Le riprese sono state effettuate in diverse località della Campania, tra cui Napoli e Capri, luoghi emblematici della vita del cantante.
Cinzia TH Torrini e la sua visione del film
Cinzia TH Torrini, regista del film, ha accettato di dirigere il progetto dopo un incontro con Peppino di Capri, che l’ha colpita per la sua umiltà e ironia. La regista ha lavorato a stretto contatto con l’artista e i suoi familiari per ricreare l’essenza di Peppino, cercando di trasmettere la sua magia attraverso un approccio autentico e sincero.
Francesco Del Gaudio: il volto di Peppino di Capri
Francesco Del Gaudio, nel ruolo di Peppino, ha intrapreso un lungo processo di preparazione per interpretare il personaggio. Con l’aiuto della regista e dei figli di Peppino, ha ricostruito la personalità dell’artista, prestando particolare attenzione ai dettagli e agli aspetti psicologici. Il suo impegno ha portato a una performance che non solo emula l’artista, ma rende omaggio alla sua eredità musicale.