Caso cronaca nera Francesca Deidda omicidio soldi coniuge Caso cronaca nera Francesca Deidda omicidio soldi coniuge

Un caso irrisolto italiano vicino alla soluzione: gli inquirenti hanno una tragica teoria

La morte di Francesca Deidda in Sardegna ha scatenato indagini su suo marito Igor Sollai, unico indagato per omicidio aggravato, con sospetti di premeditazione legati a un’assicurazione sulla vita.

Un caso misterioso si tinge di giallo: quello di Francesca Deidda che, forse, è giunto ad una tragica conclusione. 

Francesca Deidda è una storia che ha scosso l’opinione pubblica in Sardegna. La tragica morte di questa 42enne, avvenuta in circostanze misteriose, ha portato alla luce dettagli inquietanti che riguardano il marito, Igor Sollai, di 43 anni, unico indagato per l’omicidio. Le indagini condotte dagli inquirenti hanno gettato nuova luce su un caso che pareva, inizialmente, avvolto nel mistero.

Le autorità sono ormai fermamente convinte che Igor Sollai abbia premeditato l’omicidio di sua moglie per motivi ben precisi e ben poco nobili. Le circostanze attorno alla morte di Francesca Deidda, che è stata ritrovata a San Priamo il 18 luglio 2024 dopo essere scomparsa il 10 dello stesso mese, si fanno sempre più oscure. Al centro delle indagini c’è la misteriosa assicurazione sulla vita che la coppia aveva stipulato anni orsono, del valore di circa 100mila euro: un aspetto che sembra essersi rivelato cruciale. Gli indizi sembrano suggerire che la possibilità di ottenere un consistente risarcimento abbia spinto Sollai a tramare contro la moglie.

Le ricerche internet condotte da Sollai giungono a confermare ulteriormente le tesi accusatorie. Secondo quanto riportato dal quotidiano L’Unione Sarda, l’indagato avrebbe cercato informazioni su come procurarsi del cianuro, sollevando un velo inquietante sul premeditare il delitto. Non solo: gli investigatori stanno esaminando anche i dispositivi elettronici di Sollai, che si trova attualmente in carcere con l’accusa di omicidio aggravato. La sua innocenza è un punto che egli continua a ribadire, ma la raccolta di sempre più elementi indiziari sembra infittire il mistero di questo caso.

Gli indizi e le loro implicazioni legali

Le implicazioni legali di questa indagine si fanno sempre più serrate. Con l’accusa di omicidio aggravato, il pubblico ministero Marco Cocco potrebbe contestare a Sollai anche la motivazione futili e abietti per cui sarebbe stato commesso il crimine. Gli inquirenti, del resto, stanno accumulando una serie di prove che puntano a dimostrare come l’intera vicenda potesse essere parte di un piano ben architettato. Non solo la casa coniugale, che potrebbe passare interamente nelle mani del marito, ma anche il premio assicurativo sulle vita di Francesca fungerebbero da motivazione per un’azione tanto terribile.

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Caso Deidda: cosa è emerso dalle ultime indagini (Facebook Notizie) – Bajo.it

A testimonianza di quanto le prove siano solide, c’è anche il ritrovamento di arbusti sul luogo del ritrovamento del cadavere, acquistati attraverso la carta di credito di Sollai. Questi dettagli potrebbero costituire un ulteriore tassello nella ricostruzione degli eventi e nei pensieri del marito della vittima: ogni indicio trova una sua incredibile paternità.

La reazione della famiglia e della comunità

La ferita che ha colpito la famiglia di Francesca Deidda è profondamente dolorosa. L’avvocato Gianfranco Piscitelli, legale del fratello della vittima, ha commentato la situazione riferendo di come le indagini stiano dando risposte a molti interrogativi che da tempo si ponevano. La consapevolezza di avere dubbi fondati sulla scomparsa di Francesca ha reso il tutto ancora più difficile da affrontare per i suoi cari.

Con l’attesa di un rinvio a giudizio a breve, la comunità rimane in ansia per sapere come si svilupperanno le vicende legate a questo caso. In un territorio già segnato da molteplici difficoltà, la tragedia di una vita spezzata in modo così violento getta un’ombra sfumata su una realtà che fatica a risollevarsi. Le indagini si concentrano ora sulla ricerca di ulteriori piste e indizi, e si apre uno spiraglio per la giustizia che potrebbe finalmente recitare il suo ruolo, rispondendo a tutte le domande sin qui rimaste in sospeso.