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Vannacci candidato con la Lega, ma il partito reagisce così: i malumori

Roberto Vannacci candidato con la Lega alle Europee, ma alcuni esponenti del Carroccio non la prendono benissimo.

Dall’uscita del suo libro Il mondo al contrario, il generale Roberto Vannacci è finito sotto i riflettori e sembrava essere solamente imminente la sua entrata in politica. Detto fatto: il leader della Lega Matteo Salvini ha deciso di puntare su di lui per le imminenti elezioni Europee.

La reazione del partito alla candidatura di Vannacci (foto: ANSA/ GIANLUIGI BASILIETTI) – bajo.it

Vannacci sarà dunque il candidato del Carroccio in ogni circoscrizione e da capolista in quella Italia Centro (nella quale risiede); il partito di Salvini punta a risollevarsi e soprattutto ad imporsi come seconda forza del Centrodestra, considerati i punti persi nei confronti di Forza Italia.

La candidatura del generale ha suscitato però molte polemiche non soltanto tra i partiti avversari, ma anche nello stesso Centrodestra: più di un esponente leghista non ha preso per nulla bene la scelta e non ha mancato di esprimere il proprio dissenso.

La Lega candida Vannacci alle Europee, ma alcuni membri del partito…

Mentre continua la polemica in merito alle recenti dichiarazioni di Vannacci sulle classi separate (non si sono fatte attendere le risposte dei presidi) in pochi, nel Centrodestra hanno accolto con un cordiale benvenuto la candidatura del generale. Ad esempio intervistato da Repubblica, il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio ha mostrato tutte le sue perplessità e con lui diversi altri esponenti del partito.

Il commento del vicepresidente del Senato è diretto; poca fiducia anche da altri esponenti (Foto: ANSA/FABIO CIMAGLIA NPK) – bajo.it

“Voterò per uno della Lega. E come me tanti altri” risponde il vicepresidente del senato alla domanda di Repubblica sul suo voto a Vannacci. L’aria preponderante all’interno della Lega sembra essere quindi quella della freddezza nei confronti del generale. “Massimiliano Fedriga ha appena detto la stessa cosa: voterà i tre candidati del Friuli-Venezia Giulia” ha continauto Centinaio.

Molti alleati vedono la scelta fatta da Salvini come “populista”, mentre alcuni storici alleati del leader leghista (come ad esempio il vice Andrea Crippa) difendono con forza la scelta. Al voto di giugno manca poco più di un mese e solamente lo scrutinio dirà se, effettivamente, la mossa premierà o meno Salvini: al momento, però, le polemiche continuano a crescere.

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