Le parole inaspettate di Alessandro Cecchi Paone su Vladimir Luxuria lasciano tutti senza parole. Ecco cosa ha detto in merito alla conduttrice.
Sicuramente ci troviamo di fronte a un confronto molto interessante che ha stupito diversi personaggi anche famosi.
Cecchi Paone ha dimostrato di essere sempre e comunque un uomo senza peli sulla lingua, riuscendo ad arrivare alle persone anche al centro di numerose polemiche dicendo sempre e comunque quello che pensa. Stavolta ha puntato il dito verso Vladimir Luxuria spiegando quelli che sono i suoi pensieri soprattutto dopo l’esperienza in fieri che sta vivendo la conduttrice a L’Isola dei Famosi.
Vladimir è passata da essere protagonista dello studio come opinionista del reality show a condurla in prima persona. Così è riuscita a raggiungere dei risultati molto interessanti sotto diversi punti di vista, aprendosi le porte a qualcosa che non aveva mai fatto in precedenza e che le riesce molto bene. E chissà che Mediaset possa affidarle ancora altri ruoli importanti alla ricerca di una definitiva consacrazione in questo ruolo.
Ma ora andiamo a vedere da vicino quello che ha detto su di lei e quali potrebbero essere le conseguenze delle sue parole.
Alessandro Cecchi Paone parla di Vladimir Luxuria
Le parole di Alessandro Cecchi Paone su Vladimir Luxuria sono piuttosto centrate e serie, non sfuggono alla provocazione e approfondiscono un personaggio che a modo suo sta facendo la storia della televisione.
A Nuovo il giornalista ha specificato: “Vladimir ha superato l’esempio dei conduttori che ha frequentato e ha dimostrato di avere imparato tanto. È perfetta per L’Isola dei Famosi, conosce i meccanismi alla perfezione e le atmosfere del reality show visto che ha fatto sia la naufraga, che l’inviata e l’opinionista”.
Intanto Cecchi Paone ha deciso di scendere in politica con Emma Bonino: “Come mai? Ho fatto per lei campagna elettorale per 25 anni. È stata anche la mia testimone di nozze. Se avrei voluto candidarmi al sud? Il nord-ovest è la roccaforte dei diritti radicali. Se sono candidato nella stessa circoscrizione di Roberto Vannacci? Non voglio parlare di persone intollerabili. Non l’ho mai citato, non ne ho mai parlato e mai lo farò”.
Aggiunge: “Perché sulla scheda ho chiesto di scrivere anche “detto Pavone”? Perché molti pensano io sia imparentato con Rita Pavone, nulla di male ma non è vero. Dato che molti avrebbero scritto Pavone, in questo caso non ci saranno dei problemi. Le telespettratici più affezionate mi chiamano così”.