Chico Forti torna in Italia Chico Forti torna in Italia

Il ritorno di Chico Forti in Italia, per lui è una rinascita

Chico Forti è tornato in Italia e per lui si tratta di una rinascita finalmente dopo tantissimi anni negli Stati Uniti in detenzione.

Il caso lo avevamo sentito per la prima volta da Le Iene Show che ci avevano fatto scoprire il dolore di questo uomo.

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha parlato, come riportato da Leggo, specificando: “È un grande giorno di gioia e soddisfazione per tutto il paese il rientro in Italia di Chico Forti è innanzitutto un successo della Presidente Giorgia Meloni e uno straordinario traguardo politico e diplomatico, frutto di un’intensa e proficua collaborazione istituzionale a tutti i livelli. Essenziali nell’accelerazione delle ultime procedure di consegna sono stati anche i colloqui avvenuti a latere del G7 Giustizia la settimana scorsa a Venezia”.

Atterrato all’aeroporto di Pratica di Mare l’uomo ha avuto immediatamente una parola su sua madre 96enne, con l’uomo che ha specificato: “Non vedo l’ora di riabbracciare mia madre”. L’avvocato Carlo Della Vedova ha specificato: “Faremo un’istanza per avere il permesso per il detenuto di visitare la madre che a 96 anni e non si può muovere. Loner Forti, la madre, si trova a Trento e credo che non veda il figlio da dieci anni“.

Chico Forti, il ritorno in Italia

Per Chico Forti è una vittoria anche se per lui è stato un viaggio difficile, fatto di speranze e tanto sognato ma improvvisamente portato a vivere le cose in salita. È apparso provato in carcere a Re Bibbia dopo essere tornato in Italia dopo 24 anni di carcere per omicidio negli States.

Chico Forti di nuovo in Italia
Il ritorno di Chico Forti (ANSA) Bajo.it

L’uomo ha parlato al Tg1 all’arrivo in Italia: “Ho pensato ogni giorno a questo momento, rientrare in Italia per me è positivo, cambia tutto dal personale alla direttrice alle guardi, i vestiti che indosso. Vorrei ringraziare tante persone da mio zio, Giorgia Meloni, che è stata fantastica, tutto il Governo indipendentemente dalle ideologie politiche mi ha aiutato molto”.

Ha inoltre specificato di essere innocente: “Dovevo dichiararmi colpevole per ricevere l’estradizione, è l’unico motivo per cui ho fatto questa cosa”. Intanto sui social network sono tante le persone che hanno dimostrato grande soddisfazione per la fine di quella che è stata definita come una tragedia, un momento difficile, impossibile, da accettare.

Ora la speranza è che la legge possa agire per capire se l’uomo potrà essere definitivamente libero per riprendersi in mano la sua vita strappata da tanto tempo alla normalità.