Il Signore delle formiche trasmesso su Rai 3 è sicuramente un film di quelli da non perdere, un lavoro di grandissimo valore anche storico. Ma andiamo a scoprire qualcosa di più.
La pellicola è trasmessa dalla terza rete di Stato dalle ore 21.20 e per la durata di oltre due ore tiene compagnia agli italiani.
Presentata in concorso alla 79esima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia ha ripercorso la storia di Aldo Braibanti, scrittore e mirmecologo, che tra il 1964 e il 1968 è stato a processo a fronte di un caso davvero molto complicato e criticato. La regia è affidata a uno dei maestri del cinema italiano, cioè Gianni Amelio, con lui troviamo alla sceneggiatura Edoardo Petti e Federico Fava.
La splendida e delicata fotografia è stata curata da Luan Amelio Ujkaj mentre al montaggio troviamo Simona Paggi con scenografia di Marta Maffucci e costumi di Valentina Monticelli. Nel cast ci sono Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Leonardo Maltese, Davide Vecchi, Sara Serraiocco, Anna Caterina Antonacci, Giovanni Visentin, Valerio Binasco, Alberto Cracco, Rita Bosello, Gina Rovere, Roberto Infurna, Giuseppe Alessio e Michele Alessio.
Andiamo ora a scoprire qualcosa di più sul film.
Il Signore delle formiche, quello che c’è da sapere
Il Signore delle formiche è stato girato nella primavera del 2021 non con poche difficoltà a causa della pandemia da Coronavirus. Le location si sono svolte tra Roma e Milano ma hanno portato la macchina da presa in numerose località emiliane tra Piacenza e Parma, coinvolti i comuni di Salsomaggiore Terme, Roccabianca, Busseto e San Giorgio Piacentino.
Al botteghino il film fu un flop perché a fronte dei 7.3 milioni di euro investiti ne portò nelle casse appena 1.7. Altra delusione arrivò ai David di Donatello dove nonostante sei candidature il film non riuscì a vincere nemmeno una statuetta. Nonostante questo si potè fregiare del Premio Brian proprio alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Veneza e del Premio Guglielmo Biraghi a Leonardo Maltese al Nastro d’Argento.
Ci furono polemiche anche per alcune inesattezze storiche presenti all’interno della trama, come quella legata alla posizione de L’Unità organo ufficiale del PCI che prese netta posizione verso Braibanti e contro la sentenza. Insomma un film che ha avuto diversi problemi, sotto punti di vista differenti, ma che nonostante questo merita di essere visto per la sua potenza visiva e per i suoi punti forti a livello di emozione e racconto di una storia piena di sofferenza e dolore.
